di Claudia Viggiani

Il cielo di Roma incornicia l’eterno e il suo divenire, nell’immensa bellezza della natura del luogo in cui si trova.
Poche città al mondo sono così tanto attraenti quanto Roma. Ed è così bello cullarsi nel piacere della sua seduzione.

Non importa dove o perché; conta come ti senti a Roma, avvolto da tanta magnificenza.
Le opere e le strade parlano di mecenati, di artisti, di poeti, di letterati, di musicisti e di compositori; parlano di storia e di cultura. Parlano di passione umana, di sentimenti, di condivisioni. Parlano di gioie e di dolori.
Diceva Baudelaire che “Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti.”
Io credo che il segreto di chi ama questa città sia riassunto in questa frase.
L’intramontabile fascino di Roma è nel potere di seduzione che le ha fornito la natura stessa, con il suo incantevole paesaggio, l’atmosfera piena di vita, la luce calda e le brezze leggere, che hanno ispirato da sempre le gloriose imprese qui create.
Per questo motivo Roma racchiude in sé un potere molto grande, che le deriva da leggi che non potranno mai essere cambiate, a meno che non si cambi la natura stessa del luogo magico, carico di energia e scelto non a caso dagli eroici fondatori della città.
La più grande opera d’arte di Roma è la natura che la ospita e che l’ha fatta nascere ed espandere, fino a renderla immensa.
Roma è un universo che incanta chi sa amare, e il suo carisma è così grande che non si può desiderare altro che esserne sedotti.

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Piazza Colonna, Colonna di Marco Aurelio, II secolo.